top of page
Cerca

Tra Caos e Equilibrio nel giorno del Polipo

Immagine del redattore: Olga Nickole KuyanOlga Nickole Kuyan

V-kun al Mondo s.p.d.

S.V.B.E.E.Q.V.

Eccomi!

Pescatore anziano ha preso il polipo, lo alza in aria sullo sfondo blue del mare
Vita è fatta degli opposti...

La giornata lunare 29, simbolizzata dal Polpo e l’Idra, è un mix cosmico di caos e riflessione. Con l’energia universale ai minimi storici, è consigliabile proteggersi da negatività, evitare promesse e prendere una pausa dalle previsioni astrali. È il giorno perfetto per dire addio a cattive influenze e a docce purificatrici.

Numerologicamente, il 28/01/2025 vibra con il numero 2, simbolo di equilibrio e cooperazione, invitando a risolvere conflitti interiori e coltivare relazioni. In sintesi: un giorno sfidante, ma con potenziale trasformativo.


Eureka di oggi: "L'armonia non si trova nell'assenza di contrasto, ma nell'integrazione delle sue parti."

Questa riflessione invita a vedere la bellezza nel bilanciare le forze opposte e nel trovare la pace attraverso la cooperazione e la comprensione reciproca.

Una citazione in sintonia con questa frase potrebbe essere quella di Carl Jung: "L'armonia si ottiene quando tutte le forze in conflitto all'interno di noi stessi si integrano in un equilibrio dinamico."

Questa riflessione risuona con l'idea che la vera pace nasce non dall'evitare il conflitto, ma dall'abbracciarlo e trasformarlo in qualcosa di costruttivo.


Latino in uso:

In medio stat virtus.

Che significa: "La virtù sta nel mezzo."

Questa espressione enfatizza l'idea di equilibrio tra gli estremi e la ricerca di una via centrale, una sintesi armoniosa delle forze opposte


Vi invito a riflettere oggi sulle domande:

• Se oggi dovessi salutare una cattiva influenza, quale sarebbe e come lo farebbe il Polpo?


• Se l’energia cosmica di oggi fosse una canzone, che genere musicale sarebbe?


• Immagina di essere l’Idra: quale parte della tua vita cercheresti di “rigenerare” oggi?


Mi lascio ispirare

28.01.1871: La Francia si arrende, ponendo fine alla guerra franco-prussiana, un conflitto che ha avuto profonde ripercussioni sulla politica europea dell'epoca.

La resa della Francia, in quel gennaio del 1871, appare come la chiusura di una cena densa di sapori e tensioni: un’arancina troppo cotta, che, dopo tanto scoppiettare nell’olio bollente della storia, cede e si apre, svelando un ripieno amaro. Eppure, dentro ogni disfatta si cela l’arte del ricominciare, come il cucinare lento della caponata: un equilibrio tra l’aspro dell’aceto e il dolce del miele. Così il mondo, tra cicli di vittorie e sconfitte, cerca il suo sapore, nel mescolare il caos con la speranza.


Il pensiero

“Sapienza è intuire che tutte le cose sono Uno, e l’Uno è tutte le cose” (Eraclito, Fr. 69).

Dice Plotino: "L'Uno non può essere una di quelle cose alle quali è anteriore: perciò non potrai chiamarlo Intelligenza. E nemmeno lo chiamerai Bene, se Bene voglia significare una tra le cose. Ma se Bene indica Colui che è prima di tutte le cose, lo si chiami pure così".

Il senso del pensiero 

L’Uno di Plotino somiglia a una Theory of Everything, il sogno ultimo della fisica, un principio indivisibile che unifica ogni forza e particella dell’universo. Come un campo quantistico fondamentale, l’Uno è sia origine sia sostanza, una sorgente da cui emergono le leggi e la materia, capace di spiegare la danza invisibile tra energia e forma. Così come il DNA scrive la vita e le equazioni quantistiche governano le stelle, l’Uno scrive il Tutto, unendo il microcosmo della mente al macrocosmo del cosmo.


Mi lascio incantare

Come potrei sorprendervi oggi?

Con l'inquatitudine. 

L’inquietudine è un’aula infinita dove le leggi non sono scritte ma danzate, e il giudice è un’allegoria dello spirito umano in lotta con se stesso. I fogli volano come gabbiani siciliani, rivelando frammenti di esistenza: un decreto per il desiderio, un’ordinanza per il dubbio. Il cannolo diventa una verità da assaporare prima di una decisione, mentre l’arancina rappresenta la possibilità di un’esplosione interiore. Il giudice, rinunciando al martelletto, si dissolve nel vento della trasformazione, abbracciando l’eterno processo del divenire.


La poesia consapevole 

C'era un'ombra che ballava  

tra le case strette e gli ulivi secolari,  

un respiro che si perdeva  

dentro il canto di un eterno vento.  

Eri tu, o forse no,  

una figura appesa al filo del tramonto,  

una sirena senza mare  

che gridava senza voce.  

Ti ho trovato, sai,  

mentre il sole cadeva come miele sui tetti,  

e il mio cuore, zoppicante,  

ha imparato a camminare verso di te.  

Non servivano parole,  

bastava il silenzio che scivola  

tra le barche ferme al porto,  

tra la salsedine e il prio del cielo.  

Bastava sapere che

l'acqua si diventa il vino e

Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi.

Ti ho preso la mano,  

non per portarti via,  

ma per farti sentire che il peso del mondo  

è meno duro se lo portiamo in due.  

E mentre il mare cantava  

in siciliano beddo,  

ho capito che amare  

è morire un po’ per rinascere altrove.  

Ora sei qui,  

tra le lenzuola del vento di Scirocco,  

e ogni tuo sorriso  

è un arco che spezza la notte.  

Non posso salvarti da te stesso/a,  

ma posso mostrarti  

che il tuo dolore è il mio,  

e che il mio amore è tuo,  

come una melodia che nasce dai vicoli.  

Salvare è un verbo di mare,  

è buttarsi tra le onde  

senza chiedere se ce la farai.  

È aprire le braccia come fa la luna,  

e lasciare che qualcuno  

ci creda ancora una volta.  

Sei salvo/a, amore mio,  

e io con te.  

Tra gli ulivi e i gelsomini,  

nel respiro del Mediterraneo  

che ci insegna  

che vivere  

è amarsi  

con tutto quello che siamo stati  

e tutto quello che saremo.


Mi lascio sorprendere 

Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: giornata caratterizzata da nuvolosità di passaggio, max 22°C! 

Oggi il cielo è diventato un giardino sospeso, dove ogni nuvola è un pensiero in transito, un augurio celeste. Dio, come un maestro di cerimonie giocherellone, ci ha sorpresi con un clima ideale per riflettere. La "famiglia energetica" è una sinfonia di spiriti che danzano al ritmo della Verità, come se Lao Tzu dirigesse un’orchestra di Navy SEALs intenti a dipingere il Tao con discipline luminose. L'armonia è semplice: si tratta di trovare il nostro posto in una festa cosmica.

Nella vita serve desiderare con autenticità, senza temere l'incertezza che il cammino ci porta. Serve desiderare di crescere, non solo come individui, ma come parte di una rete che ci unisce agli altri, in un flusso di amore e compassione. Serve desiderare di esplorare, non solo il mondo, ma anche le profondità di noi stessi, con il coraggio di affrontare le paure. Desiderare di vivere in armonia con la natura, con rispetto per ogni cosa. E desiderare di essere liberi, liberi dalle aspettative, abbracciando la semplicità di vivere con gratitudine, come una danza leggera nell’aria.


Un'improvvizazione:

Condividere desidero con desiderio. 

Io desidero con desiderio gioire.

Ringraziare desidero il divino,

labirinto degli opposti,

per la diversità delle cose e delle creature

che compongono questo multiuniverso,

per il pane, per il sale,

per il mare che ci accoglie e ci chiama,

per la routine che ci insegna a vivere ogni giorno

come se fosse un miracolo di piccole cose.

Per l’amore che ci lega,

per la sua bellezza che non smette di sorprendere,

per l’acqua che diventa vino

e illumina la vita di colore rosso,

per la forza di ogni giorno,

per il coraggio che ci fa sollevare,

per la felicità che ci attraversa e ci rende leggeri.

Ringraziare desidero per la terra promessa,

sentita nei gelsomini e nel vento che sfiora le olive,

per la quiete che si trova in ogni passo,

per il fuoco che ci insegna la passione,

per la gentilezza che scivola nei gesti,

per l’arte che trasforma le nostre mani in parole.

Ringraziare desidero per l’amicizia,

che è la nostra forza silenziosa,

per il coraggio di essere vulnerabili,

per i baci che sono il nostro incanto,

per il mistero di ogni incontro,

per la scrittura che ci permette di capire il mondo,

per ogni libro che è una porta sul futuro.

Ringraziare desidero per il silenzio,

che parla più di mille parole,

per la serenità di un attimo di pace,

per ogni incontro che ci nutre,

per ogni mano che si tende verso di noi,

per ogni sorriso che si fa strada nel cuore.

Ringraziare desidero per la bellezza che ci circonda,

per l’arte di vivere ogni giorno con l’anima piena,

per chi sa vivere senza paura di ciò che verrà,

per la forza di chi non si ferma mai,

per chi non ha paura di attraversare il buio

per scoprire la luce che lo attraversa.

Ringraziare desidero per il mare che non ha fine,

per il cielo che ci accoglie ogni volta che guardiamo in alto,

per chi ci ha insegnato a non temere il cammino,

per i nostri maestri e per la verità che ci portano,

per i morti che non sono mai davvero morti,

ma vivono nei ricordi che restano.

Ringraziare desidero per i cani, i gatti,

che ci insegnano il significato dell’amore silenzioso,

per le piccole cose che sono grandi,

per il respiro che ci fa vivere,

per l’aria che è dono e miracolo quotidiano,

per ogni passo che ci fa avvicinare a chi siamo veramente.

Ringraziare desidero per ogni istante che ci dà pace,

per il sonno che ci prepara a nuove rinascite,

per ogni sorriso che cambia il mondo,

per il grande amore che muove tutto,

per l’amore che se muove il sole e l’altre stelle,

e che muove tutto in noi.

Ringraziare desidero con il desiderio!


Cuori coraggiosi, oggi non temere il cambiamento, perché è l’essenza della vita stessa e ci offre l’opportunità di crescere e adattarci. Non temere la routine, poiché è attraverso la costanza che troviamo la forza per affrontare ogni sfida. Non temere il fallimento, perché ogni passo, anche quello che sembra un errore, è parte del nostro viaggio di apprendimento. Non temere l’ignoto, perché è nel mistero che si celano le meraviglie del mondo. Non temere l’altro, poiché la nostra connessione con gli altri ci arricchisce e ci rende più forti. Infine, non temere il silenzio, poiché in esso possiamo ascoltare la verità di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Vi ringrazio dell'ascolto!

Buona vita oggi!

VVB!



bottom of page