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Immagine del redattoreOlga Nickole Kuyan

The sound of Silence & Braveheart: L'Armonia del Presente

Aggiornamento: 3 giorni fa

V-kun al Mondo s.p.d.

S.V.B.E.E.Q.V.

Eccomi! I numeri di oggi: 7.1.9.8.

Oggi è una giornata perfetta per fare chiarezza sulle tue intenzioni e priorità. Il cielo invita alla riflessione sui tuoi desideri e al coraggio di fare il primo passo verso i tuoi obiettivi. Il Sole in Capricorno ti sprona a lavorare con disciplina, mentre la Luna in Bilancia favorisce armonia, relazioni e compromessi.

Essendo il 9° giorno lunare, simbolizzato dal pipistrello, la giornata porta simbolismo, introspezione e attenzione alle influenze negative. È un momento ideale per concentrarsi su attività in corso, evitare nuovi progetti finanziari e gestire tensioni o conflitti emotivi. Un’opportunità per praticare il perdono e coltivare connessioni empatiche, mentre resti vigile verso eventuali illusioni e incomprensioni.


Eureka di oggi: "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.” – Eleanor Roosevelt.


Latino in uso

Age quod agis

Fa bene quanto stai facendo

In maniera metaforica la frase costituisce un richiamo a interpretare correttamente il presente, che solo è in nostro possesso e dal quale dipende l'avvenire.

Vi invito a riflettere oggi sulle domande:

• Qual è il primo passo che posso fare oggi per realizzare i miei obiettivi e vivere con autenticità?

• Come posso coltivare il silenzio come espressione di mitezza, pazienza o fede nelle mie relazioni quotidiane?

• Cosa mi sorprende oggi della mia vita o del mondo intorno a me, e come posso lasciarmi ispirare da questa bellezza?


Mi lascio ispirare 

07.01.1839 - Il fisico François Arago in una riunione dell'Accademia delle Scienze di Parigi riporta per la prima volta l'invenzione del dagherrotipo da parte di Daguerre e Niepce. Dal 1935, secondo la decisione del IX Congresso Internazionale di Fotografia Scientifica e Applicata, questa data è considerata il giorno dell'invenzione della fotografia.

La fotografia, nata nel silenzio di una scoperta, è come la luce dei Magi: una rivelazione che illumina l'ordinario con l'infinito. Il dagherrotipo è stato il primo raggio di una nuova stella, capace di fissare per sempre lo splendore della realtà, così come i Magi, seguendo la luce divina, hanno contemplato l'incomparabile purezza del Verbo fatto carne. La fotografia, come quel giorno santo a Betlemme, è un ponte tra cielo e terra, un modo per immortalare l'invisibile nell'immagine visibile, portando su di sé il peso della bellezza e della verità. 


Il pensiero 

"Colossesi" ed "Efesini" parlano del Cristo in cui tutto sussiste e non di Gesù. Il Cristo precede accompagna e attrae tutte le cose. Gesù è il Cristo poiché sussiste in Lui. Gesù esemplifica tutto questo, “incarna” tutto questo. Tutte le cose sono in potenza il Cristo avvenire. Gesù è la piena realizzazione, certamente decisiva è definitiva, poiché testimonia che è veramente vero che “ogni” cosa è simbolo di Cristo. Altri esseri “incarnano” in parte tutto questo. Ma il fine è che tutto sia Cristo. Cristo non è il cognome di Gesù ma è la realtà divino-umana, materia-spirito, dinamicamente relazionata (P. Gamberini)


Senso del pensiero 

Il Cristo è come il calice colmo di vino eterno: prima un grappolo d’uva sulla vite della creazione, poi spremuto nella storia per diventare l’essenza universale. Non è solo un sorso per una lingua assetata, ma l'intera coppa che racchiude il fermento dell’umano e del divino. Bere da quel calice è assaporare l'infinito, dove ogni goccia è sia la promessa di redenzione che il gusto dell'immortalità. Eppure, chi si accontenta di guardare il calice senza berne, rimane sobrio alla luce, ma ubriaco d’ignoranza.


Faccio il primo passo 

La vita lussuosa, cari cuori coraggiosi, non è altro che un'opera d'arte scritta col pennello del cuore sulla tela dell'anima. È un giardino segreto dove ogni fiore sboccia secondo il proprio desiderio, senza chiedere il permesso del tempo o delle stagioni. Gesù, camminando scalzo, non possedeva scarpe, ma aveva il lusso dell'infinito sotto i piedi; non si adornava di stoffe pregiate, ma portava l'abito invisibile della verità.

Il vero lusso è vivere come un poeta che scrive i propri versi, non come uno scriba che copia quelli altrui. È mangiare il pane cotto dalle mani dell'amore, non il cibo insipido del dovere. È avere il coraggio di amare un nemico come si ama un tramonto, non perché sia bello o dolce, ma perché è reale, come te stesso.

Una vita felice, fruttuosa e fiorita non si misura in monete o metri quadrati, ma nel valore di un cuore che, anche infranto, non rinuncia mai a battere per la propria verità. Il lusso, dunque, non è una casa piena di cose, ma un'anima libera da ogni catena.

E in quella libertà, cuori coraggiosi, risiede tutto il mistero della felicità.


La poesia consapevole 

Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, sorveglia le porte delle mie labbra (Sal 140). Ma Gesù taceva (Mt 26,63).

Il silenzio è mitezza.

Quando non rispondi alle offese,

quando non reclami i tuoi diritti,

quando lasci a Dio la difesa del tuo onore,

il silenzio è mitezza.

Il silenzio è misericordia.

Quando non sveli le colpe dei tuoi fratelli,

quando perdoni senza indagare nel passato,

quando non condanni, ma intercedei nell'intimo,

il silenzio è misericordia.

Il silenzio è pazienza.

Quando soffri senza lamentarti,

quando non cerchi consolazione dagli uomini,

quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli lentamente,

il silenzio è pazienza.

Il silenzio è umiltà.

Quando taci per lasciare emergere i fratelli,

quando celi nel riserbo i doni di Dio,

quando lasci che il tuo agire sia interpretato male,

quando lasci ad altri la gloria dell'impresa,

il silenzio è umiltà.

Il silenzio è fede.

Quando taci perché è Lui che agisce,

quando rinunci ai suoni, alle voci del mondo per stare alla Sua presenza,

quando non cerchi comprensione, perché ti basta essere conosciuto da Lui,

il silenzio è fede.

Il silenzio è adorazione.

Quando abbracci la Croce senza chiedere: Perché?

Il silenzio è adorazione.

Ma Gesù taceva..


Mi lascio sorprendere 

Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: le nubi sparse con le temperature comprese tra 14 e 20°C! Sicilia e' cosi accogliente e cosi diversa, sempre! 

La Sicilia è una poesia scritta con i colori della terra e del cielo, un luogo dove il barocco non è solo stile, ma un’ostentazione di luce che gioca con l’ombra come un dandy col suo specchio. Ogni muretto a secco è una linea di un poema non finito, ogni granita è un frammento di freschezza rubato all'eternità. Qui, persino il mare non si limita a lambire la riva, ma la corteggia, come un amante che conosce il valore dell’attesa. La Sicilia è il palcoscenico dove la bellezza è un attore mai stanco, e Dio, per una volta, si è concesso il lusso di essere un semplice spettatore.


Cuori coraggiosi, anche oggi, Non temere:

Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti. Oracolo del Signore.

(Geremia 1,19).

VVB!

Buon Natale!

Vi ringrazio dell'ascolto!

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