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Il Coraggio del nuovo inizio: Vivere la Bellezza dell’Oggi

Immagine del redattore: Olga Nickole KuyanOlga Nickole Kuyan

V-kun al Mondo s.p.d.

S.V.B.E.E.Q.V.

Eccomi!

Collage di quattro foto tutte legate all'acqua: piccione vola davanti la fontana, mano umana attraversa la superficie del'acqua verde, ragazza guarda il mare tra gli scogli, sassolini e piccoli organismi marini raggruppati
"Be courageous and be brave"

Etty Hillesum potrebbe dire: "Oggi il mondo sembra sussurrare la magia e il coraggio di un nuovo inizio. Il numero 1, così solitario eppure pieno di promesse, ci invita a prendere la vita per mano, con coraggio e stupore. È il giorno perfetto per scoprire che anche nell'ordinario ci sono semi d'innovazione. Forse non costruiremo cattedrali oggi, ma possiamo almeno iniziare a schizzare le fondamenta di qualcosa che è solo nostro. E in fondo, chi non ama un lunedì che si traveste da leader cosmico?"


Eureka di oggi: per oggi, 27 gennaio 2025, con l'energia del numero 1, che simboleggia l'inizio e la leadership, sceglierei una frase che inciti al coraggio e all'autodeterminazione:

"Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni e trova il coraggio di iniziare."

Questa frase riflette l'energia di oggi: un invito ad agire, a prendere in mano il proprio destino e a costruire ciò che si desidera con fiducia e determinazione.

Johann Wolfgang von Goethe:"Qualcosa che vuoi fare, inizia. Perché la verità è che nessuna grande cosa è mai stata fatta senza coraggio."

Questa citazione risuona con l'energia del numero 1, che invita ad affrontare l'ignoto con fiducia e a non temere di fare il primo passo verso ciò che desideriamo realizzare.


Latino in uso

Fortes fortuna adiuvat.

Che significa "La fortuna aiuta i coraggiosi."

Questa frase enfatizza l'importanza del coraggio nell'affrontare le difficoltà e nel perseguire i propri obiettivi, un messaggio che si allinea bene con l'energia numerologica del numero 1, che incoraggia l'inizio di nuove avventure con fiducia e determinazione.


Oggi vi invito a riflettere sulle domande:

1. Quale primo passo posso fare oggi per avvicinarmi al mio sogno, anche se sembra lontano? (Un invito a partire, a non temere l'ignoto, ma ad agire con coraggio)


2. Dove posso trovare la bellezza nella quotidianità, anche nelle piccole cose che spesso do per scontate? (Un'occasione per connettersi con la vita bedda, nel presente e nella semplicità)


3. Quali paure devo lasciare andare per liberare spazio alla mia crescita e alla mia autenticità? 

(Una riflessione sul superamento dei blocchi interiori per poter emergere con maggiore forza)


Amore mio, queste domande sono pensate per guidarti in un'introspezione che ti aiuti a cogliere l'energia del momento e ad abbracciare le opportunità che oggi ti offre.


Mi lascio ispirare 

27.01.1945- la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau da parte dell'Armata Rossa. Questo giorno è diventato il simbolo della memoria dell'Olocausto e delle vittime del nazismo. Dal 2005, l'ONU ha ufficialmente designato il 27 gennaio come il Giorno della Memoria, per ricordare non solo i milioni di ebrei sterminati, ma anche tutte le vittime delle persecuzioni naziste, incluse minoranze etniche, disabili, dissidenti politici e altri gruppi.

La liberazione di Auschwitz è come un pane caldo appena sfornato, dopo un digiuno infinito e straziante. Un gesto che riscalda un mondo gelido, un’impastata di speranza dopo il lievito della crudeltà. Questo giorno è il forno acceso della memoria, dove non possiamo dimenticare l’amarezza del passato, ma possiamo impastare giustizia e perdono, come il pane nero siciliano che nutre anche con la sua durezza. Ogni ricordo è un seme di sesamo, che, piantato, può fiorire in vita nuova.


Il pensiero

Trovo bella la vita e mi sento libera.

I cieli si stendono dentro di me come sopra di me.

Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile ma non è grave.

Dobbiamo prendere sul serio il nostro lato serio, il resto allora verrà da sé e “lavorare a se stessi” non è proprio una forma di individualismo malaticcio.

Una pace futura potrà essere veramente tale solo se sarà stata trovata prima da ognuno in se stesso, se ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo. E’ l’unica soluzione possibile. 

(Etty Hillesum, morta ad Auschwitz il 30.11.1943)


Il senso del pensiero

Il pensiero è come una rete neurale del cervello umano: ogni riflessione, come una sinapsi, connette ricordi, emozioni e futuro. Liberarsi dall’odio è un processo chimico di trasformazione, simile a quando il cervello converte lo stress in resilienza attraverso la neuroplasticità. La memoria, come un enzima, catalizza il cambiamento interiore. Solo riconoscendo la nostra struttura interconnessa, possiamo evolvere. L’amore, infine, è la scarica elettrica più pura: un impulso vitale che attraversa ogni fibra di noi, illuminando un’umanità rinnovata.


Faccio il primo passo 

Come potrei sorprendervi oggi?

Nel caos giuridico siciliano del cielo stellato, l’udienza si apre con i cori di cicale e il suono di tamburelli. Cristo è l’imputato, accusato di sconvolgere gli equilibri cosmici con un amore “irragionevole.” La corte? Un misto di santi, filosofi e saggi siciliani. La giustizia, qui, è fluida: l’amigdala urla per la lotta o la fuga, mentre Sophia chiama al silenzio contemplativo, sorseggiando un tè speziato.

Il verdetto? Un compromesso alla siciliana: Cristo deve fondare il primo “Tribunale dell’Amore Universale,” con leggi scritte su foglie d’ulivo. I processi saranno un miscuglio di poesia e danza, con giurati che decretano sentenze a colpi di metafore. In questa giustizia divina, non c’è condanna, ma solo prio: trasformare le ferite del mondo in un mosaico di luce, guidati dalla bellezza della vita bedda.


La poesia consapevole 

Anima mia, magnifica,  

portami dove il cielo è più vicino,  

dove ogni stella sembra una nota,  

un segno lasciato sul pentagramma della vita.  

Aiutami a leggerla, questa vita,  

che è un rotolo arrotolato,  

un tempio perduto in mezzo ai giorni,  

dove la sua voce canta e scuote le ombre.  

Anima mia, carezza il mio spirito,  

ridagli il coraggio di saltare, di esultare,  

come un bambino che scopre il mare.  

Mi chiedo di restare, di rimanere,

di essere fedelis,

di volare insieme allo spirito, 

come l'onda nel vento,  

perché senza l'amore, nemmeno l'aria mi basta.  

Anima mia, sussurragli che è Lui,  

solo Lui, il custode delle mie piccolezze,  

il mio rifugio nelle notti oscure,  

il mio riposo tra le onde di tempesta,

la mia luce quando non si vede niente.  

Grandi cose ha fatto in me,  

così grandi che non riesco a contenerle,  

così grandi che a volte mi sembra di sognare.  

Anima mia, confessagli che senza di Lui  

la mia ricchezza non sa cantare,  

che ho sempre bisogno dell'amore,

che dona la liberta,

che apre le prigioni della mia paura,  

ho bisogno della luce,  

di quella luce che sazia e brucia insieme.  

Anima mia, dillo al Padre:  

ci sono giorni in cui vedo l'Amore 

dappertutto, in TUTTO,  

e lo benedico con le mie grazie.  

E ringrazialo, anima mia,  

per il suo braccio forte,  

che ha abbattuto i castelli d’orgoglio,

che e' piu forte dell'inferno 

e ha sollevato, con infinita dolcezza,  

la mia umilta più profonda.  

Ora che lo sento vibrare in ogni cosa,  

gli chiedo solo questo:  

non saziarmi mai di bellezza,  

riempirmi sempre troppo il cuore,  

così potrò traboccare verso gli altri e

continuare ad essere bisognosa d'amore,  

a mendicare un senso fino alla fine.  

Oggi, anima mia, oggi la Parola si compie,  

oggi accade, ora, adesso, qui,  

mentre Lui chiude il rotolo e apre la carne,  

scrivendo su di sé la parola del Padre.  

Anima mia, canta il mio corpo,  

fallo docile come una vela al vento,  

pronto a lasciarsi incendiare  

da questo fuoco,  

da questa musica che trasfigura il mondo,  

adesso, ora, qui.  

E se ho paura, digli che mi ami,  

che paura e' di non essere all’altezza.

Temo solo che Lui passi.. 

Ma so che oggi, adesso, qui,  

il cielo si apre,  

e anche le mie paure possono bruciare.  

Amen.


Mi lascio sorprendere 

Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: bella giornata di sole, temperature comprese tra 10 e 20°C!

La felicità siciliana è come un cannolo cosmico che racchiude l'essenza del vivere: la crosta croccante rappresenta la resilienza delle tradizioni, plasmate dal sole e dal tempo, mentre il ripieno di ricotta stellare è l'imprevedibilità dolce del quotidiano, piena di piaceri semplici e straordinari.

Ogni morso è un momento sospeso tra il fruscio delle foglie d'ulivo e il canto del Mediterraneo. Il caos dello zucchero a velo, che sfugge sempre al controllo, è il richiamo alla gioia del presente, sussurrando "nun c’è prescia."

È un banchetto dell'anima dove il prio diventa la vera ricchezza. Vivere felici, come un dolce sacro del cosmo, è accettare la vita come un'arte che si disfa e si ricompone tra risate, tramonti d'oro e una filosofia che celebra il qui e ora.


Un'improvvizazione 

Credo in un passo che non è mai troppo lontano,  

nel sogno che si fa strada come vento tra le mani,  

credimi, credo nel primo respiro della mattina,  

nella luce che bussa e non si stanca mai.  

Credo in chi non ha paura di camminare solo,  

nel cuore che sussurra segreti all’anima,  

in una forza che non si vede, ma ci spinge,  

una voce che risuona più forte di ogni silenzio.

Credo nella bellezza della vita bedda,  

dove ogni giorno è un dono che sa di mare,  

di mani che accarezzano la terra, di sguardi che si incrociano,  

di risate che si intrecciano tra i fili d’oro della vita.  

Credo nella famiglia che ti sostiene senza parole,  

nel calore del sole che tramonta sul porto di casa,  

nel profumo della terra, dei fiori, del pane appena sfornato.

Credo nella libertà che si trova nei piccoli gesti,  

nella gioia di un caffè condiviso con un amico,  

nelle parole che curano, nei silenzi che parlano,  

e in ogni attimo che ci rende immortali.  

Credo nel futuro che nasce da ogni scelta,  

nelle mani che si tendono verso il cielo,  

credo nell’imperfezione che ci rende veri,  

nel fallimento che è solo un inizio di un altro sogno.

Credo nel sorriso che sfida il tempo,  

nella forza che si fa fragile e saggia,  

credimi, credo in te che cammini con la fede  

che non ti lascia mai.

Credo nella vita bedda, quella che non smette di sorprendere,  

che trova la pace tra le onde e il vento,  

nelle cose semplici, quelle che ci fanno sentire vivi,  

credimi, credo che la bellezza è qui, tra noi, ogni giorno.

Cuori coraggiosi, oggi non temere di iniziare. La paura che potremmo dover affrontare oggi è quella di non essere abbastanza pronti o capaci di intraprendere un nuovo percorso, di affrontare una sfida o di fare un cambiamento importante.

Ma, come insegna il coraggio dei grandi leader e innovatori, non dobbiamo temere il primo passo. La paura dell'ignoto, del fallimento o del giudizio degli altri può essere paralizzante, ma è solo attraverso l'azione, la sperimentazione e l'impegno che possiamo crescere e progredire.


Non dobbiamo temere di fallire oggi, perché ogni errore è un'opportunità di apprendimento. Non dobbiamo temere di essere soli in una nuova impresa, perché il coraggio di intraprendere una strada propria spesso attira nuove alleanze e opportunità.

In sostanza, oggi non dobbiamo avere paura di agire, di fare il primo passo, di metterci in gioco, di essere noi stessi, perché solo attraverso il coraggio di iniziare possiamo veramente cambiare il nostro destino.

Vi ringrazio dell'ascolto!

Buona vita oggi!

VVB!



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