Mamma al figlio s.p.d.
S.V.B.E.E.Q.V.
Eccomi!

Il numero 6 ci porta una ventata di armonia e creatività! Il 13 febbraio 2025 è il giorno perfetto per rafforzare le tue relazioni, rilassarti un po' e fare un po' di introspezione. Questo numero ci ricorda che l'amore, la famiglia e il prendersi cura di sé sono fondamentali. Non dimenticare di trovare il giusto equilibrio, tra un po' di relax e qualche responsabilità! La Luna piena di febbraio (anche detta Luna della Neve) e Marte retrogrado aggiungono un po' di riflessione e introspezione alla giornata. Quindi, niente corse, ma un po' di calma e creatività. Un giorno da vivere con tranquillità e consapevolezza!
Eureka di oggi: "Esagerare è una forma di creatività che appartiene all’arte. E l’arte è l’espressione delle emozioni, esagerare fa bene, è un esercizio delle passioni, dalle quali veniamo sempre più allontanati dalla realtà analgesica in cui viviamo.” – Oliviero Toscani.
Latino in uso:
Vade retro, Sàtana!
Va’ indietro, Satana! Frase che si dice, di solito in tono scherzosamente scandalizzato, per respingere le lusinghe di chi vuole indurci a fare ciò che non possiamo o non vogliamo fare. Con queste parole Gesù scacciò il diavolo che lo tentava per la terza volta dopo il digiuno di quaranta giorni nel deserto (Matteo, 4, 10).
Vi invito a meditare oggi sull'interconessione e sulle domande:
Qual è la tua pizza preferita per un giorno di calma e riflessione?
Cosa faresti se scoprissi di essere in grado di trasformare le cicatrici in fiori?
Se oggi fossi Galileo, quale verità metteresti in discussione?
Mi lascio ispirare
13.02. 1633: Galileo Galilei – arriva a Roma per essere giudicato da un tribunale ecclesiastico. La sua colpa è sostenere che non è il sole a girare intorno alla terra, ma il contrario.
Nel cuore di Catania, sotto l’ombra del vulcano, dove la lava scorre come linfa vitale, ci si ricorda che la verità non è mai sola: è sempre accompagnata dal silenzio dell’attesa, come il pomodoro che si cuoce lentamente in un sugo, svelando il suo sapore profondo solo quando il calore dell’acqua e del fuoco lo avvolgono in un abbraccio di trasformazione. Così, come Galileo che giunge a Roma, il suo cammino segnato dal giudizio e dalla luce che ancora non brilla, l’anima dell’uomo è messa alla prova dal mistero. Ma è nel buio della cucina che l’alchimia prende vita: un po’ di olio caldo, il sibilo dell’aglio che inizia a dorarsi, e l’idea che tutto può essere rivoluzionato. Il buio non è che il grembo della luce, e la verità, come un piatto ben preparato, richiede pazienza, equilibrio e il coraggio di accettare il cambiamento. Senza il calore della fiamma, la pasta non si cuocerebbe, senza l'attesa della cottura, nessun sapore si libererebbe. È la danza di forze opposte, il gioco tra l’energia oscura e la luce, che fa nascere ogni piatto. Ogni giorno è un piatto da assaporare, dove la saggezza del cuoco e quella del cosmico si intrecciano, cercando l’armonia tra il fuoco che brucia e il riposo che nutre.
Il pensiero
Interconnessione
«Tutte le cose sono collegate le une con le altre, e sacra è la loro connessione: nessuna, si può ben dire, è estranea all’uomo; tutte sono organicamente coordinate e insieme concorrono a formare l’ordine stesso dell’universo» (Marco Aurelio).
Il senso del pensiero
Nel vasto giardino dell’universo, ogni fiore è un pensiero che germoglia nel cuore di tutti gli esseri. Ogni radice si intreccia con quella dell’altro, invisibile ma tangibile, come i fili sottili di un tessuto cosmico che ci avvolge. Il vento che accarezza le foglie di un albero inizia la sua corsa lontano, ma ogni sua folata è già un eco nell’aria che ci circonda, eppure mai ci separa dalla sua origine. Così come i raggi del sole si intrecciano ai fiumi che scorrono, alimentando la terra, così anche la nostra mente si fonde con la sapienza nascosta nelle cose, rivelando il grande mistero: nessuna cosa è estranea, ma tutte sono parte di un disegno invisibile che unisce l’essere all’essere.
La scienza ci svela ora ciò che i saggi intuivano: la meccanica quantistica parla di onde che si propagano senza tempo, come pensieri che non appartengono a un singolo, ma che si riversano nell’intero ecosistema della vita. Nel silenzio di ogni atomo, la realtà parla del legame profondo che unisce tutto ciò che vive, come un fiume invisibile che scorre sotto la superficie delle cose. La nostra esistenza è la riflessione di una danza che non separa il fiore dal frutto, l’aria dal suono, l’uomo dal cielo. Ogni vita che si fonde con l’altra è un respiro dell’universo che ci ricorda, con delicatezza e forza, che in ogni istante siamo uniti, un unicum di energia, pensiero e carne.
Mi lascio incantare
Come potrei sorprendervi oggi?
Immagino che l'universo sia un gigantesco contratto firmato con il sangue dell'infinito, dove ogni stella è una clausola e ogni pianeta un'osservanza. In questo caos giuridico, l'uomo è il giudice che, nel tentativo di interpretare le leggi della creazione, scopre che il vero potere non sta nell'interpretazione delle parole scritte, ma nell'abbraccio delle ombre e della luce che si intrecciano. Così come nel racconto della Genesi, dove l'uomo cercò una compagna per completare la sua essenza, così il caos dell'universo trova equilibrio nel momento in cui ogni parte si riconosce nell'altra, come il più perfetto dei contratti.
Ma attenzione, perché qui non si tratta di un’alleanza ordinaria. La giustizia di questo mondo è come una pizza catanese: impastata di tradizione, condita di passione e spolverata di incertezza. Ogni ingrediente, anche quello più amaro, è necessario per creare il piatto perfetto: l’uomo non è completo senza il suo opposto, così come la pizza non è pizza senza il suo formaggio fuso, che è il collante tra tutti gli ingredienti. E la compagna non è altro che il lievito che fa lievitare l'anima, come l'impasto che cresce nel forno, dando forma a un amore che è più forte di qualsiasi legge.
Nel grande tribunale cosmico, il cuore dell’uomo si troverà davanti alla corte del Tao, con la sua disciplina di giustizia naturale e la sua capacità di adattarsi al flusso dell'universo. E come un capo che guida con l’esempio, l’amore vero non si impone, ma si lascia fluire, come l'olio che scivola senza sforzo sulla superficie di una pasta che deve ancora lievitare.
La poesia consapevole
Tu e io.
Felice il momento quando sediamo, tu e io, nel palazzo,
due figure, due forme ma un’anima sola, tu e io.
L’acqua di vita darà immortale gioia al Verziere e agli uccelli,
quando insieme incederemo nel giardino, tu e io!
Le stelle del firmamento scenderanno a guardarci
e la nostra splendida Luna mostreremo a loro, tu e io!
Tu e io senza più tu né io ci uniremo nell’estasi,
lieti e felici e liberi dalle vane parole, tu e io!
E gli uccelli celesti s’addolciranno di zucchero il becco
nel luogo ove noi così a gioia rideremo, tu e io!
Ma ben strano è che tu e io stretti in un solo nido
ora siamo uno in Iraq e uno in Khorasan, tu e io!
In una forma su questa terra, e anche in altro disegno,
nel paradiso eterno di dolcissima gioia, tu e io.
Rumi
Mi lascio sorprendere
Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: l'Etna in eruzione, una nuvolosità sparsa al mattino e al pomeriggio, cielo coperto alla sera, con la temperatura massima di 17°C.
Immagino la Sicilia dove ogni granello di sabbia sulla spiaggia è un respiro divino, un piccolo seme di luce che attende di germogliare. Ogni giorno, il sole sale con lentezza sull’orizzonte, come un artista che dipinge pazientemente il cielo con i colori dell’alba. Ogni cuore, come un albero secolare, cresce portando cicatrici che non sono macchie, ma tracce di radici profonde che sanno parlare il linguaggio della terra e del mare.
Le ferite, come le acque del fiume che scorrono, non sono mai semplicemente acqua stagnante. Esse scivolano, si intrecciano, trasportando la memoria di ogni dolore vissuto, ma anche la promessa di ogni rinascita. "Se tu vuoi, puoi guarirmi," non è solo una richiesta, ma un atto di fiducia nell’acqua che scorre senza paura di cambiare forma, di fluire tra le rocce, di abbracciare le sponde.
Ogni anima è come una piccola Sicilia, piena di paesaggi aspri e rigogliosi, di montagne che sembrano troppo alte da scalare, ma che nascondono nella loro cima un panorama di pace e grazia. Come il grano che cresce, nonostante le tempeste, così il cuore che affronta il dolore sa che la luce arriva sempre, più dolce di ogni sole, in modo inaspettato.
Siamo tutti un’eco del divino che risuona nei vicoli e nelle valli, nelle strade polverose dove si intrecciano storie di lotta e speranza. Ogni parola che porta cura, ogni gesto che porta conforto, è una sinfonia di amore che vibra, invisibile come la corrente dell'aria, ma potente come il vento che accarezza la pelle. Come l'entanglement quantistico che unisce ciò che sembra separato, così ogni cuore, pur lontano, è connesso in un abbraccio che non conosce confini.
E così, come il mare che incontra la sabbia senza fine, le ombre e la luce danzano insieme nel cuore dell’uomo, creando nuove possibilità di vita. Non c'è nulla di più sacro di un cuore che, iniziando a Fiorire dalle proprie Cicatrici, è pronto a diventare la fioritura più bella di tutta la terra, perché ogni ferita è il seme di una nuova nascita.
Un'improvvizazione
Nel Flusso dell'Eterno
Allora, dunque... da dove riparto?
Una briciola, dice Caramagna, dentro un letto...
e cresce, sempre, inesorabilmente.
Come un'onda che nasce nel buio,
un'energia oscura che si fa luce,
un seme che germoglia nel cuore della notte.
(Mi sistemo gli occhiali e guardo il mondo con un sorriso furbo)
E il buco nero, abisso di mistero,
che inghiotte ogni cosa, anche la paura,
per poi rigettarla trasformata,
in vita nuova, in amore puro.
Come l'acqua, elemento sacro,
che scorre e purifica,
che ci ricorda il giardino primordiale,
dove l'albero della conoscenza e l'albero della vita
si uniscono in un abbraccio divino.
(Mi gratto la testa pensierosa)
E poi ci sono gli opposti,
il bianco e il nero, il bene e il male,
l'Eden e l'Inferno...
Ma non sono poi così tanto distanti,
sono solo due poli di un'unica energia,
come il piacere e il dovere,
che non sono poi così tanto in conflitto,
se desideri con tutto te stesso ciò che Dio desidera per te.
(Alzo le spalle con un gesto di resa)
E il Tao, il flusso eterno,
che ci guida attraverso la vita,
con le sue tempeste e le sue bonacce,
con i suoi silenzi e i suoi fragori.
E Dio, che riposa nel cuore di ogni tempesta,
eppure è sempre presente,
come un seme nascosto nel buio,
pronto a germogliare al momento giusto.
(Mi illumino di un tratto)
E l'energia femminile, la matrice di ogni vita,
che trasforma le ferite in saggezza,
che trasforma il dolore in speranza,
che trasforma le paure in amore.
E l'arcangelo Raffaele, se potesse parlare,
ci direbbe di accogliere ogni vibrazione,
di lasciar fluire il divino in noi,
come acqua sacra,
perché ogni gesto, ogni atto d'amore,
è un lampo che trasforma l'oscurità in luce.
(Con enfasi crescente)
E poi ci sono gli amici di Dio, i Waly,
che hanno raggiunto un tale livello di unione con il divino,
che la loro volontà e quella di Dio sono una cosa sola.
Non è rinuncia all'umano, all'esperienza del limite,
ma consapevolezza che il Divino abita il cuore dell'uomo.
E questo è il vero Eden terrestre,
l'albero della conoscenza unito all'albero della vita,
la rinuncia all'innocenza per abbracciare la consapevolezza,
la capacità di conoscere il bene e il male,
e di scegliere sempre l'amore, non per paura di punizione,
ma per desiderio di pienezza, di armonia, di bellezza.
Non è un Eden statico, un paradiso perduto,
ma una conquista interiore, un cammino continuo,
una danza tra luce e ombra, tra finito e infinito.
(Sorrido dolcemente)
E così, in questa notte, beata e piena di mistero,
ricorda: ogni cosa buona che fai
ha dentro di sé la stessa formula della creazione,
dove il buco nero esplode in un Big Bang di vita,
e ogni piccola briciola diventa un germoglio
di un destino elevato, di una nuova sinfonia d'amore.
(Mi alzo e faccio un inchino)
E con questo vi saluto, cari amici,
e vi lascio con 'sta canzone in testa.
Ricordatevi, la vita è un casino,
ma è anche la cosa più bella che ci resta.
(Esco canticchiando)
"Una briciola, una briciola, dentro un letto..."
Cuore coraggioso, non temere oggi!
In Deuteronomio 31:6,8, si legge: "Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore tuo Dio cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà. Il Signore stesso cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d’animo!"
Questo messaggio di incoraggiamento è particolarmente rilevante oggi, in un mondo dove spesso prevalgono incertezze e timori. Affrontare le difficoltà con una prospettiva di fede e fiducia può aiutare a superare le paure quotidiane.
Inoltre, il motto "Prega riguardo a ogni cosa e non preoccuparti di nulla" sottolinea l'importanza di affidarsi a Dio attraverso la preghiera, sviluppando uno stile di vita basato sul dialogo con Lui e sull'ascolto della Sua voce.
In sintesi, il ripetuto invito a "non temere" serve come promemoria costante della presenza e del sostegno divino, incoraggiando a vivere con coraggio e fiducia nonostante le sfide quotidiane.
Bedda vita oggi!
VVB!
Vi ringrazio dell'ascolto!