top of page
Cerca

Creativi e consapevoli: Hygge nella vita quotidiana

Immagine del redattore: Olga Nickole KuyanOlga Nickole Kuyan

V-kun al Mondo s.p.d.

S.V.B.E.E.Q.V.

Eccomi! I numeri di oggi: 6.1.9.7.

I tre numeri 2 sono inseriti nell'oggi.

un angolo accogliente e sereno: una poltrona comoda con un cuscino, un piccolo vaso con fiori su un tavolino vicino, tanti libri sui scaffali e luce che filtra attraverso una finestra
Goditi i tuoi piccoli momenti

Oggi il cielo ti invita a essere un mix perfetto tra un ribelle con un piano e un amante del divano! Con il Sole in Acquario, è il momento di pensare fuori dagli schemi, ma grazie alla Luna in Toro, fallo mentre ti coccoli con una coperta morbida e una tazza di tè caldo. È un venerdì che chiede innovazione pratica: crea il futuro, ma senza sacrificare il comfort.

Pillole stellari:

• Sole in Acquario: Sii originale e stravagante, ma con misura (no, non puoi indossare un pigiama in ufficio).

• Luna in Toro: Cerca la stabilità... magari nel tuo piatto preferito o con una bella playlist rilassante.

• Marte retrogrado: Attento agli scatti d'ira. Se ti irriti, pulisci casa: la scopa è più sicura di un litigio!

• Giove retrogrado: Medita, concentrati, e fai pace con chi hai lasciato in sospeso.

• Urano retrogrado: Nessuna rivoluzione, per ora. Sistema ciò che hai, tipo le finanze o quell’armadio che implora pietà.


Oggi, con la Tartaruga come simbolo lunare, rallenta e rifletti. Medita, chiudi i progetti iniziati e ascolta la tua intuizione (se una vocina ti dice "non mandare quel messaggio", ascoltala!). Lascia le grandi idee per lunedì e goditi una giornata zen: silenzio, tranquillità, e magari un po' di telepatia per comunicare senza dover rispondere ai messaggi.

Scopri Hygge nella vita quotidiana.


Eureka di oggi: "La bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere.

Roberto Benigni


Latino in uso

Transfert

Egli trasferisce. Nel linguaggio psicanalitico,

indica un particolare rapporto col terapeuta.


Vi invito a riflettere oggi sulle domande 

• Se oggi dovessi scegliere tra rivoluzionare il mondo o rivoluzionare l’armadio, quale delle due imprese ti sembrerebbe più eroica?


• Quanto è difficile pensare fuori dagli schemi quando sei avvolto in una coperta morbida con una tazza di tè in mano? Troppo comodo per la ribellione?


• Se il tuo giorno avesse una colonna sonora, sarebbe una playlist zen rilassante o un mix di canzoni per ballare sul divano?


Mi lascio ispirare 

24.01.41 - una cospirazione contro Caligola, che si concluse con l'assassinio dell'imperatore dell'Impero Romano e della sua famiglia e l'ascesa al trono di Claudio.

Sulle rive del tempo, dove il mare dell’eterno lambisce le sabbie della storia, Caligola cadde come un'aurora che svanisce, un tiranno al tramonto, portando con sé il fardello di un impero che si specchiava nel delirio. E mentre il caos danzava tra i cortili di marmo, Claudio ascese come una luna dimenticata, timida e inattesa, a illuminare la notte di Roma.

Noi, piccoli satelliti della vastità divina, siamo chiamati a tracciare orbite di giustizia e misericordia, fili invisibili che uniscono il cielo alla terra. Ogni giorno è un mosaico incompleto, un enigma che ci sfida a dipingere la nostra Monna Lisa, dove l’amore e la verità s’intrecciano come radici profonde e rami che sfiorano le stelle.

Amore e verità si rincorrono nel giardino del cosmo, come due amanti che si incontrano al crepuscolo; giustizia e pace si baciano al centro di un universo in equilibrio precario, dove ogni azione è un petalo che cade, lasciando un’eco di speranza.

Siamo pellegrini del tempo, portatori di luce nel grembo del mistero, chiamati a camminare con passi di giustizia su una terra che attende di germogliare. Il cielo ci affida il suo respiro, e noi, come araldi, cantiamo il canto di chi spera, affinché il frutto della fede maturi nei campi della storia.


Il pensiero 

"Se conoscerete almeno una volta l'amore divino non vorrete perderlo mai più, perché nell'universo intero non esiste niente di simile". (Yogananda)


Il senso del pensiero 

L’amore divino è un’onda di probabilità cosmica, un’energia che pulsa tra i quark dell’essere, legando ogni particella al respiro dell’infinito. È il collasso della funzione d’onda dell’ego, dove il cuore si dissolve nell’entanglement di tutte le anime.

Come fotoni intrappolati in un eterno abbraccio, scopriamo che la distanza è solo un’illusione: l’amore divino si manifesta nell’altro, come l’eco di un Big Bang spirituale che si espande senza mai esaurirsi. È una forza che non chiede nulla, eppure compone il tessuto stesso dello spazio-tempo emotivo, la costante universale di un universo che danza al ritmo della grazia.

Guidati da questa luce, ci muoviamo su traiettorie che non conoscono decadimento, figli di una pienezza che non si osserva ma si vive, come un campo quantico che tutto collega, che tutto ama, e che tutto trasforma.


Faccio il primo passo 

Immagino un tribunale sospeso nel firmamento, con astri come giudici e nuvole come avvocati difensori, dove Dio stesso indossa una toga di luce e brandisce un martelletto fatto di supernovae. Cristo, il sommo ministro, presiede la corte come un mediatore intergalattico, cercando di mettere ordine tra le costellazioni ribelli e le galassie in disputa.

L'antica alleanza, ormai ingiallita come un contratto dimenticato nel cassetto di un notaio cosmico, viene dichiarata obsoleta, sostituita da una nuova promessa: un patto che non si scrive su pergamene, ma si incide direttamente nelle sinapsi delle stelle e nei cuori degli uomini.

Antonio Damasio, chiamato come testimone esperto, descrive la coscienza come "entrare nella luce". E così, nell’aula celeste, la luce non è altro che un proiettore che illumina le prove esistenziali: oscillante, distorcente, ma sempre presente, come un avvocato brillante ma un po’ confusionario.

Le leggi divine non sono più codici criptici, ma fluttuano libere nell'etere, pronte a depositarsi nella mente di ogni anima, un download etereo senza bisogno di Wi-Fi. La Sicilia, intanto, fa causa per ottenere diritti esclusivi sul paradiso terrestre, mentre la casa di Archimede, come delegazione del genio eterno, insiste per includere un’appendice dedicata all’equilibrio tra mente e spirito.

E mentre la giuria di nebulose delibera, Dio sorride e perdona tutto, dichiarando che il caos non è più un crimine, ma un’opera d’arte.


La poesia consapevole 

Già ti sentivo dal grembo di mia madre, appeso al suo collo.

Ti vidi sul muro dell’ospedale,

quando per la prima volta ho aperto gli occhi e subito ti salutai con il mio gemito di neonato.

Ti ritrovai in camera da letto, ogni mattina al risveglio e la notte prima del riposo.

Da bambino, mia nonna, nella sua semplicità iniziò a parlarmi di te

e ti contemplavo con gli occhi di fanciullo.

Nell’ansia e nella paura del primo giorno di scuola, che bello vederti lì vicino a me, sul muro dell’aula scolastica.

Crescendo ti ho ritrovato nelle aule del ginnasio, nei negozi, dal dottore, al municipio.

Eri lì che mi guardavi con il tuo profondo sguardo,

che mi consolava quando ero triste,

che mi aiutava nelle difficoltà,

che mi insegnava a vivere condividendo i miei sentimenti.

Anche adesso, mentre lavoro, sei sempre lì che asciughi il sudore della mia fronte e mi prometti un mondo migliore.

Qualsiasi cosa dovesse succedermi tu mi sarai sempre vicino e non temo l’uomo, né il futuro.

Quando giungerà la mia ora emetterò il mio ultimo respiro guardandoti per continuare ad averti vicino non più crocifisso, ma glorioso.

(Donato Riccardi)


Mi lascio sorprendere 

Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: le nubi sparse al mattino, bel tempo al pomeriggio e alla sera. Durante la giornata di oggi la temperatura massima viene registrata alle ore 14 e sarà di 21 C! 

Immagina un immenso telaio cosmico sospeso tra le galassie, dove fili invisibili si intrecciano come respiri trattenuti. Ogni volta che una coincidenza accade, un ago di luce trapassa il tuo cuore e cuce il tuo respiro al vento di qualcun altro, sconosciuto ma inevitabilmente vicino. Il mondo, allora, diventa una coperta patchwork di proporzioni divine, fatta di stoffe incredibili: il lino ruvido del wabi-sabi, che accetta le imperfezioni come il loro segreto più prezioso; il velluto hygge di un angolo accogliente dove il tempo si scioglie come zucchero caldo; la seta leggera del wu wei, che fluisce senza sforzo, lasciando il destino scrivere da solo il disegno.

E poi, tra le trame, ecco spuntare un filo di dialetto siciliano, caldo e rotondo come un raggio di sole sulla pelle. “Moviti fermu” – rimani fermo, ci pensa il tempo, ci pensa la vita. Ogni nodo, ogni cucitura, è un frammento di un kairos – quel tempo lento e perfetto che non si misura con l’orologio, ma con il battito della bellezza che si svela nel dettaglio: il profumo del pane appena sfornato, la luce che danza sul mare al tramonto, il sorriso di chi ti accoglie come famiglia.

E così cammini su questa trama infinita, inciampi nei nodi e ti lasci sorprendere dal loro significato. Non li vedi subito, ma li senti sotto i piedi: piccoli brividi di sincronicità che ti ricordano che sei parte di qualcosa di più grande. Dio, il sarto giocoso, ride mentre mescola stoffe improbabili: una macchia dorata qui, un difetto scintillante lì. Il segreto è che non c’è niente da capire, perché ogni filo, ogni imperfezione, è già abbastanza.

E quando alzi gli occhi dalla tua piccola porzione di tessuto, scopri che il cielo intero è un tappeto volante. Ma non è il tappeto a volare: sei tu, avvolto da questo intreccio magico, che hai imparato a danzare. E nel silenzio, tra il dolce tepore di un hyggekrog, le crepe poetiche del wabi-sabi, e la sapienza del wu wei, senti che ogni punto cucito sussurra in siciliano: “Priàrisi è ‘na cosa bbella… e ora godi ‘u prio, ca stu munnu è fattu pi l’amuri.”


Un'improvvizazione

(Un'introduzione al piano, dolce, quasi esitante. Poi un crescendo improvviso, con fiati e archi, come un’esplosione d’amore che attraversa il tempo e lo spazio.)

Verso 1:

Un amore che passa, è normale, ma fa rumore,

tra le vene del mondo e nei suoi dolori.

Due ciechi si cercano, senza merito alcuno,

un premio celeste, ma per chi? Per nessuno.

Ritornello:

Eppure si alzano, si tengono stretti,

come onde che ballano, senza più tetti.

Ridono forte, insulto alla notte,

l’amore che passa scombina le rotte.

Verso 2:

Ma cosa rimane di quei baci sospesi?

Di quelle cerimonie, quei doveri inattesi?

Si inventano un mondo, lo chiamano "noi",

un complotto che brilla tra gli occhi di eroi.

Ritornello:

Eppure si alzano, si tengono stretti,

come onde che ballano, senza più tetti.

Ridono forte, insulto alla notte,

l’amore che passa scombina le rotte.

Bridge:

E le religioni, e le poesie,

si fermano a guardare, inermi, le vie

che si aprono sotto ai loro passi leggeri,

un amore così non lo fermi, ci speri.

Outro (lenta, struggente):

Un amore che passa, ma lascia il segno,

un graffio di luce sul cuore, un disegno.

Felice e fedele, double F nel destino,

più leggero sarà il cammino.


Cuori coraggiosi, anche oggi, non temere:

Non temere, perché io sono con te; dall’oriente farò venire la tua stirpe, dall’occidente io ti radunerò. (Isaia 43,5)

Vi ringrazio dell'ascolto!

Buona vita oggi!

VVB!

bottom of page